Diario

Cappadocia

Dopo Istanbul seguono giorni rilassanti??? Macchè, se la sera c’ho il riposo la mattina c’ho la maglia di Superman. E da qui si è preso un volo per l’Asia Minore, la famigerata Cappadocia, dove per il giorno seguente ad attendere Me e Daniele c’era un’escursione organizzata… ore 9,30 e si va! E che bellezze! Un parco, un museo, un monumento a cielo aperto? Non saprei definire quel paesaggio così sorprendente, ad ogni tappa del pulmino ci è scappato un “ma guarda qui che roba”. Si, qualche ostacolo nel far foto prive di originali pose di altri turisti, ma anche quello fa contorno. Le prime chiese Ortodosse della storia scavate nella roccia e piene di affreschi vetusti, davvero interessante anche per un ignorante di arte pittorica come me. Le luci di Goreme fanno da riflettori a questo stupendo paesaggio e preludono al giorno successivo insieme ad un enorme gatto che ci aspetta tutto il giorno sull’uscio della nostra camera. E qui il giorno libero, quello in più, quello che ci lascia liberi all’improvvisazione; ed anche stavolta la curiosità non ha tradito facendoci vagare per una vallata senza orde di turisti ma soli come fossimo dispersi, dispersi in mezzo ai Camini delle Fate e a quel contorno surreale che possiamo trovare solo nei film come Star Wars. Penso che avremmo fatto una ventina di km a piedi perché ogni volta che decidevamo di far basta una nuova vista ci affascinava e giù a camminare. Pieno di soddisfazione torno a casa con la pancia piena di Kebab e con in testa per metà il viaggio passato e per l’altra quello che verrà…

Alessio Spinaci – Travel Planner

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