Si, Bali è Indonesia ma merita due parole a se: è una cosa a parte, ha le sue tradizioni e cultura che trasudano dalla vita quotidiana. Potrei dire che la spiritualità del posto è palpabile. La natura fa da padrona, in mezzo alla quale come funghi, troviamo i numerosi templi e le abitazioni tradizionali ai quali assomigliano, oggi trasformate in guesthouse. Ho vissuto questo luogo come un riposo con la calma necessaria dopo un lungo correre quà e là. Trascorrendo alcuni giorni con un gruppo di turisti cinesi ho anche vissuto un ritmo più blando condividendo con loro la guida balinese e le giornate di visita delle risaie dei paesaggi sul mare e delle vie cittadine. Il risultato di questa convivenza è stata una cena a casa loro dove metà cena l’ha preparata il balinese e metà il sottoscritto: e vai giù di carbonara!!! Il centro della tradizione e’ Ubud, una cittadina colma di artisti, scuole di yoga e meditazione e ristoranti vegetariani… cibo semplice, curato e delizioso! Non ritornerei a Bali per il mare, quello no. Per carità non che sia brutto, ma niente che possa soddisfare le aspettative di una meta esotica.